Le cugine di Telma & Luise sull'Etna

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Etnino ringrazia Stefania ed Agata per le foto ed il testo relativo alla loro escursione etnea in MTB. Se siete appassionati del vulcano come loro vi consigliamo il percorso descritto in queste pagine. Buona escursione a tutti !!

Ciao a tutti!! Anche noi ci siamo avventurate sull'Etna e, data l'impresa, abbiamo pensato bene di immortalarla in alcune foto che dedichiamo a tutti gli appassionati del nostro bel vulcano. Uno sguardo al tempo e si parte; molti amici ci hanno parlato di una famosa "pista altomontana" percorribile a piedi o in MTB. Dopo una piccola  assemblea, optiamo per il percorso in MTB. Spolverata alle nostre bici e via all'avventura. Raggiungiamo piano Vetore e parcheggiata l'auto  diamo una regolata ai freni e alle ruote dei nostri potenti mezzi. 

Dopo qualche minuto ed un breve riscaldamento iniziamo la nostra impresa. Attraversiamo il cancello della forestale e subito una strada in  salita, cominciamo bene !! Dopo qualche pausa per il fiato finalmente un piano.... olè !!

 La strada inizialmente asfaltata si trasforma in uno sterrato rossicccio; ai lati della stessa boschi di pini rendono suggestivo il paesaggio circostante. Alberi secolari che, alle volte, si trasformano in vere e proprie sculture naturali come nella foto accanto. Lungo il percorso dopo appena un kilometro incontriamo il giardino botanico.

Il cancello è aperto e ne approfittiamo per due pedalate al suo interno; interessanti le specie endemiche e non, presenti al suo interno. Il silenzio attorno a noi è da vera e propria meditazione... Usciamo dal giardino e proseguiamo il nostro percorso...

La strada dopo tante salitone assume, finalmente un aspetto un pò più umano; il mio contachilometri misura tre km percorsi e fatti due conti ne mancano ancora 4,5 all'appello. Un'altra sosta per il nostro fiato e si riprende a pedalare. Le condizioni climatiche cambiano continuamente

Grossi  nuvoloni ci nascondono la cima del vulcano ed il sole non lo vediamo da un bel pò... speriamo tenga !! Noi, comunque, ci siamo preparate al peggio. La strada, nel frattempo, ricomincia a salire, e la contentezza sale....sob !!

Percorsi 6 km incontriamo una serie di tornanti, la vegetazione intorno nel frattempo scompare; qua e la solo qualche macchia di spino santo e ginepro.

A proposito di ginepro un amico ci disse che le sue bacche sono commestibili e buonissime, sarà vero? Data l'occasione testiamo personalmente la commestibilità di questo frutto. Giudizio? resto un pò scettica sulla bontà di questo frutto... il gusto è un pò stopposo e sa tanto di tabacco... Durante la sosta mangereccia incontriamo un amico biker e ne approfittiamo per fare quattro scatti. Il Galvarina è ormai prossimo ancora 500 metri e ci siamo...

Superato un piccolo boschetto di pioppo tremulo intravediamo in lontananza una piccola costruzione in pietra lavica !! Sarà il Galvarina? Speriamo di si e comunque, noi ci fermeremo li, le nostre gambe non ci reggono più... Un biker ci supera e ci rassicura siamo al Galvarina !! Missione compiuta dopo 7,5 km di pedalate, una decina di soste tecniche, e tanta tanta natura abbiamo raggiunto uno dei più grandi rifugi etnei esistenti sul vulcano.                                               CONTINUA.........