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Cicloraduno Fiume
Ciane Siracusa Tempio
Appuntamento alle ore
9,30 presso la stazione di servizio Agip della tangenziale di
Catania. Siamo in 40 circa ed i soliti ritardatari di turno
fanno slittare di qualche decina di minuti la partenza
(caffè, benzina, sigarette e quant'altro..). Alla mitica
frase del prof: "cu c'è c'è...!!" partiamo e ci dirigiamo verso
Siracusa. Si procede alla velocità della lumaca (senza offesa
per la lumaca...) e la strada sembra infinita. Altre 2 soste
per raccogliere il resto dei partecipanti e, finalmente,
raggiungiamo il nostro punto di partenza. Si contano ben 23
automobili (praticamente una carovana,..) Scendiamo le bici e,
dopo gli ultimi ritocchi a ruote sgonfie e scoppie si parte.
Ci infiliamo in un terreno abbandonato e, percorse poche
decine di metri il capogita decide di fare dietro front e
ripartire da un altro percorso. "Cominciamo bene
!!!" si sente mormorare qua e la tra i soliti
partecipanti spiritosoni... Imbocchiamo finalmente la strada
giusta e ci immergiamo in un fantastico percorso che ci
permette di ripercorrere il fiume ciane per alcune centinaia
di metri. I bikers vengono avvolti da suggestive gallerie di
canne e papiri di un verde particolarmente intenso.
Abbandoniamo le canne (precisiamo che alcuni lo hanno fatto a
malincuore.....) e il respiro si fa pesante data l'elevata
percentuale di umidità. Superiamo alcuni ponticelli simili a
quello presente nel ben + noto e famoso giardino di Monet (per
chi non lo sapesse trattasi di pittore francese...) e lasciamo
la riserva. Ad attenderci il nudo asfalto; scansiamo qualche
automobilista indisciplinato e ci dirigiamo verso una delle
zone più belle del siracusano.. Lungo la strada alcuni bikers
intravedono un alimentare e quasi fosse un miraggio esclamano
" gelatoooooooooo !!!" Nonostante il disappunto di
qualcuno il gruppo si ferma e ne approfitta per fare amicizia
e scambiare 4 chiacchere. Divorati gelati di qualsiasi forma e
tipologia proseguiamo l'escursione. Una salita spezza gambe ci
da subito il benvenuto e alcuni partecipanti passano con
piacere dalla Mountainbike all'ammuttanbike. Raggiungiamo un
faro che illumina le nostre facce buie dalla fatica...
(citazione tratta da poeta anonimo !!). Breve sosta tecnica
per foto, cambio olio, e altro e finalmente lo sterrato !!!
Qui ragazzi cominciamo a fare sul serio. Uno sterrato
mediamente tecnico immerso tra piantagioni di palme nane ci
accompagnerà fino alla vicina costa dove ci immergeremo per
un fantastico bagno . Raggiungiamo il mare e, in poco più di
30' siamo già tutti dentro l'acqua (tranne poche eccezioni
!!) Dopo mezz'ora, però, il notevole caldo costringe anche i
più pudici (in altre parole quelli senza costume) ad
immergersi nello splendido specchio d'acqua antistante.C'è
chi si dedica ai tuffi e chi decide di praticare un nuovo
gioco acquatico " La Pomiciata". trattasi di gioco
simile alla pallanuoto ma con una piccola differenza, il
pallone di gomma viene sostituito da una pietra pomice di
misura variabile. L'obiettivo del gioco è fare più punti
"in testa..." Fortunatamente in questa occasione la
partita è terminata in pareggio. Il sole comincia a
tramontare e, lasciata la suggestiva baietta, proseguiamo il
nostro percorso. La strada si fa ancor più tecnica e le
cadute sono li ad attenderci. il sottoscritto e qualcun altro
testano la durezza del terreno riportando qualche graffietto.
Raggiungiamo la Maddalena e, finalmente, il tempio di Giove
risalente al VI secolo a.c. Rientriamo alle auto e i nostri
orologi segnano le ore 18,00. Ben 32 km circa percorsi
superano abbondantemente i 24 programmati, ma alla fine tutti
i bikers sembrano entusiasti per la bella giornata trascorsa
insieme. una domenica diversa trascorsa facendo un po'
di attività fisica, vedendo paesaggi unici nel genere e,
soprattutto, facendo nuove amicizie con persone splendide !!
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