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3 Mountainbikers
e "La Sottana Infernale....."
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3 bikers e la "Sottana Infernale................ "
Non fatevi
ingannare dal titolo, cari amici. Non leggerete un racconto
erotico; proseguite la lettura e capirete il vero significato
del titolo.
Contatto
telefonicamente Alfio per conoscere la destinazione di sabato.
Il "professore" m'informa che andremo sulle Madonie e che
l'escursione sarà un pò pesante. Intuisco immediatamente che
la partecipazione all'evento sarà scadente... La partenza
è fissata per le ore 6,30 e, come pensavo, all'appuntamento
siamo solo in tre. Carichiamo le bici sulla mia macchina (ford
fiesta 5 porte) e partiamo con direzione Palermo. La giornata
è solare e l'autostrada non sembra particolarmente affollata.
Propongo un caffè e ci fermiamo alla prima area di servizio
utile "Sacchitello". Siamo in ritardo rispetto la tabella di
marcia ed Alfio m'invita ad accellerare il passo...
Riprendiamo l'autostrada e usciamo a Tremonzelli. Da qui
cominciamo a seguire la segnaletica per Piano Battaglia.
Raggiungiamo Castellana Sicula e, subito dopo, Petralia Sottana.
Il contakilometri segna 140 km e, trovato un parcheggio ideale per l'auto,
scendiamo le Mtb ed indossiamo i nostri zainetti. Il mio
altimetro misura 890 mslm; iniziamo l'escursione dirigendoci
verso il santuario "madonna dell'aiuto". Una stradina in
discesa, in rigoroso basolato bianco, mette a dura prova i
nostri ammortizzatori. Terminata la discesa incontriamo un
vecchio mulino alla nostra destra; breve sosta culturale
apprezzandone la struttura archittetonica e ripartiamo in
pedalata libera. Cartina alla mano, non riusciamo a trovare la
strada più facile per raggiungere il santuario. Chiediamo lumi
ad un pastore della zona e ci rendiamo conto che il santuario,
per quel giorno, sarebbe rimasto nei nostri sogni. Proseguendo
la stradina sterrata, raggiungiamo il ponte di san Pancrazio.
Un piccolo laghetto ed alcune cascate attraggono la nostra
attenzione. Qualche foto e via, si riparte... Da questo
momento, la pendenza del percorso sarà un continuo sali e
scendi variando da 985 slm a 1500 slm. Ostinatamente
inseguiamo un percorso tracciato sulla mappa ma inesistente
nella realtà; sarà la nostra fine!! Ci ritroviamo, infatti, a
spingere le nostre mtb per una scarpata lunga 4 km circa e
coprendo quasi 150 metri di dislivello. La stanchezza è
notevole ma, alla fine scolliniamo... Le nostre borracce sono
ormai vuote ed alla stanchezza si aggiunge una sete tremenda.
Tra me e me comincio a capire perchè quella cresta che ci
sovrasta è detta "cresta dell'Inferno". Intravediamo il ponte
della provinciale, un miracolo e, soprattutto, un sollievo...
Da li a poco troviamo una sogiva e ne approfittiamo per
dissetarci e riempire le borracce. Da questo momento inizierà
la seconda parte della nostra escursione. Risolto il problema
sete ci dirigiamo verso Petralia Soprana. Il tramonto
accompagna il nostro percorso e raggiungiamo il paese in piena
notte. Una sorpresa per il sottoscritto !! Un presepe a cielo
aperto... Non c'è angolo che non meriti uno scatto
fotografico. Un vero peccato.. !! Fossimo arrivati prima
avremmo apprezzato in maniera più approfondita le bellezze
architettoniche di questa fantastica cittadina normanna.
etnino®
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"Rassegna
ciclo-matografica"
by etnino®
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ATTENZIONE:
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le foto ed i testi riportati in questo reportage fanno riferimento
ad un'escursione ciclo sportiva realizzata percorrendo strade
sconnesse e difficili. Etnino® ed il sito che rappresenta non
saranno responsabili per danni subiti a ciclo escursionisti che,
sotto la loro responsabilità, si dovessero cimentare nel percorso.
Prudenza, tecnica e rispetto per la montagna non si imparano
in un giorno pertanto occhi aperti ragazzi !! Escursionista avvisato mezzo
salvato !!
Etnino® |
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