Dopo il cenone di capodanno consumato presso un rifugio -chalet dell'etna un
gruppo di escursionisti decide in compagnia di Etnino® di montare sulla schiena di un asino utilizzando strane racchette ai piedi !! Un
breve racconto su una settimana di capodanno trascorsa in cima all'etna ...
Questa escursione è dedicata ad alcuni amici
di etnino® che, dopo un cenone di capodanno trascorso in un
rifugio altomontano
dell'etna hanno aderito ad alcune
delle escursioni organizzate e proposte nel 2003 . In una delle foto potete vedere le racchette
che potrete noleggiare;
inizialmente camminerete come "papere della montagna" ma, dopo un pò di
strada, sarete in grado di dominare la montagna. Ma torniamo a noi.. Dopo aver
consumato un cenone stratosferico presso un rifugio dell'etna a quota 1.750 chi
vi scrive si prepara ad
una passeggiata sulla neve con racchette.
L'appuntamento è fissato alle ore 10:00 a
quota 1.800. Ci
prepariamo ad indossare l'attrezzatura per questa escursione che ci porterà
a quota 2.050. Una bella salita, nella quale copriremo un dislivello di
circa 250 metri.
Gli ultimi preparativi e pronti al via. Nel frattempo, do alcune istruzioni
su come utilizzare le ciaspole.
In totale la spedizione
è composta da 6 persone incluso
il sottoscrittoo. Ore 10,00 si parte...
!!! era ora.......
S'inizia a salire !! Innazi a noi scorgiamo il famoso prospetto "schiena
dell'asino" detto così data la particolare forma simile al dorso del quadrupede.
Giunti in cima alla schiena sarà possibile ammirare la valle del bove in tutto
il suo splendore. Il primo tratto in salita è stato tosto; ideale per i fumatori
e per gli appassionati della ginnastica passiva... !!! Durante la salita
invito i partecipanti a guardare l'orizzonte; il paesaggio è suggestivo. Il silenzio che
ci circonda è assoluto. In lontananza vedo avvicinarsi banchi di nebbia.
Inizio a temere per il proseguo dell'escursione ed il mio pensiero
va subito al resto del gruppo che è rimasto nel rifugio dell'etna riscaldato dal
calore del camino. Nonostante il caldo sole da li a poco verremo
investiti da una fitta nebbia che precluderà definitivamente l'escursione.
L'Etna è cosi, sole e nebbia si alternano frequentemente in brevissimo tempo e
se non si conosce il territorio si rischia di non ritrovare più la via del
ritorno....
Decidiamo
per il nostro primo break; consegno i pranzi a sacco che divoriamo in pochi
minuti.. Riprendiamo il percorso e ci soffermiamo
innanzi alcuni pini; s spiego che la zona è stata presa come area
sperimentale per studiare un modo indolore per debellare un parassita dell'Etna
conosciuto con il nome di "processionaria". Una specie di farfalla che, nel suo
stadio di bruco, si ciba degli aghi del pino determinandone, nel lungo periodo,
la morte.
Proseguiamo il nostro percorso e dopo 1 ora e un quarto decidiamo di fermarci;
purtroppo la nebbia è calata improvvisamente e non si vede più nulla. Nella
speranza la nebbia si diradi prendiamo tempo e decidiamo di fare la sosta
pranzo. Usciamo i nostri
panini congelati e
divoriamo anche quest'ultimi. Purtroppo le condizioni non sono migliorate tantissimo
e decido di
tornare indietro. In queste condizioni la valle del bove potremmo solo
immaginarla... Scendendo decidiamo di fare una piccola
deviazione alla volta di una grotta naturale conosciuta con il nome di
"Grotta di Pitagora"; Ecco alcuni ghiaccioli naturali formatisi
durante la notte. Ci troviamo all'entrata della grotta di Pitagora detta
così per la particolare entrata a forma di triangolo. La grotta di Pitagora nasce probabilmente da
una bolla di gas formatasi durante un fenomeno eruttivo del passato. Questa
grotta nasce in prossimità di un dicco (vedi parte destra della foto). Il
suo interno è ampio; un buon riparo naturale per la notte. Durante la sosta incontriamo un gruppo di
ragazzi con i loro snow board ai piedi. La discesa si presenta subito
difficile; qualche capitombolo ma nulla di preoccupante. Nonostante le
racchette, la caduta è sempre in agguato. Basta una piccola distrazione e ti
trovi per terra come un sacco di patate "surgelato ovviamente" !! La meta è ormai
prossima e, come si può dalla foto, il sole splendente è ormai solo un vago
ricordo.... Ore 13,30 arrivo alla base
e termine dell'escursione.
ATTENZIONE:molte
attività in montagna riportate nel sito di etnino® e nei siti segnalati da Etnino.it comportano potenziali pericoli. Le informazioni
in essi contenute non devono esser prese come unica fonte
di informazione per chi volesse intraprendere una
qualsiasi attività in montagna. Non trascurate mai le
personali capacità di giudizio e cercate sempre riscontri
presso altre autorevoli fonti. Alla luce di quanto detto
etnino.it non si assume alcuna responsabilità per
eventuali incidenti che possano occorrere a causa di una
lettura poco oculata delle pagine relative al sito
etnino.it e ai siti
segnalati;
le foto ed i testi riportati in questo reportage fanno riferimento
ad un'escursione ciclo sportiva realizzata percorrendo strade
sconnesse e difficili. Etnino® ed il sito che rappresenta non
saranno responsabili per danni subiti a ciclo escursionisti che,
sotto la loro responsabilità, si dovessero cimentare nel percorso.
Prudenza, tecnica e rispetto per la montagna non si imparano
in un giorno pertanto occhi aperti ragazzi !! Escursionista avvisato mezzo
salvato !! Etnino®
ETNINO®
è una piccola mascotte etnea al
servizio del mondo internettuale. La sua attività è quella di offrire un
servizio di promozione turistico-multimediale siciliano, onesto e di qualità.
Etnino® sta crescendo pian pianino e spera di diventare, a piccoli passi, un amico virtuale per tutti
gli appassionati del vulcano e per tutti i "turisti fai da te" esistenti nel web.
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