Giungiamo, finalmente, Milo e subito ci dirigiamo verso la
scalinata della Chiesa Madre. Ad attenderci il resto del
gruppo che aveva ormai perso le speranze sulla nostra presenza
alla sagra. Dall'alto della scalinata osservo il fiume di
gente che passeggia tra le bancarelle in cerca dell'oggetto
artigianale da portare a casa. Le bancarelle sono schierate
lungo il corso principale; un susseguirsi di colori e luci che
illuminano la notte di Milo. In attesa del panino con
salsiccia ne approfittiamo per acquistare delle pannocchie da
sgranocchiare lungo la strada. La confusione cresce sempre più
e troviamo difficoltà a muoverci tra le bancarelle. Io
intravedo lo stand più importante e mi defilo lasciando gli
amici al loro destino. Ordino un megapanino con salsiccia e
funghi porcini (€ 4 = £ 8.000 circa). Ne mangerei un altro ma
l'elevato costo del primo mi fa desistere... Mi accontento di
un bicchiere di vino milese ad appena 1€.
Raggiunto il mio
obiettivo rintraccio gli amici ed insieme visitiamo la fiera
osservandone gli oggetti artigianali e non abilmente
realizzati dai diversi espositori.
La serata volge
al termine; fatti i saluti di rito ci dirigiamo alla macchina
e ci tuffiamo nuovamente nella processione di auto
che era già li ad attenderci. Arrivo a casa distrutto e
facendo un resoconto della serata, prometto a me stesso di
chiudere definitivamente con le sagre.
Purtroppo, so che
sarà l'ennesima promessa da marinaio e che l'hanno venturo
aspetterò la Vini Milo con la solita impazienza di sempre.....
!!
Giuliano Pennisi
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la Storia di Milo..
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